2020/06/02

Perché il 4051?

Perché il 4051? Ci possono essere tanti motivi, a cominciare da quelli tecnici: era il componente giusto per quello che voleva fare e aveva le caratteristiche tecniche necessarie. E certamente era già nel suo arsenale1.

Ma forse anche perché era un componente a lui noto, sia perché, come già detto, presente nel suo arsenale, sia perché aveva questo datasheet

Tratto da Fairchild semiconductor, “34000 isoplanar CMOS data book”, 1975. Cartaceo, ovviamente. Quello che sta sulla BB non è proprio il 34051; la sigla stampigliata sul componente è V4051D; c’è un simbolo che non riesco a definire bene (penso che sia il produttore del componente) e un’altra scritta, A6, in basso a destra della sigla del componente.


  1. Arsenale… cercando trovo: dall’arabo dār aṣ-ṣinā‘a (“casa del lavoro” o “del mestiere”), passata all’italiano tramite il veneziano arzanà. Sulla Treccani dicono di confrontare anche darsena: dār ṣinā‘a, ma dall’antico genovese, e come significato gli viene dato “casa dell’industria”, “fabbrica” (in fondo la stessa cosa). Mio padre si divertiva a trovare queste etimologie; ogni tanto facevamo il censimento delle parole italianizzate ma che avevano una più lontana origine. Per me questa è una nuova: non ricordo che l’avessimo mai elencata tra quelle a noi note derivanti dall’arabo. Nell’accezione luogo in cui sia ammassata molta roba in disordine, penso che si confaccia perfettamente all’angolo di mio padre.↩︎

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