2020/06/29

Caricatori alternativi

Nell’arco del tempo siamo passati da un telefono fisso “classico” a un fisso “moderno”, in comodato d’uso (Telecom), e poi ai telefoni portatili, il primo dei quali fu quello fornito da Tele2. Successivamente cambiammo compagnia, il telefono di Tele2 (abbondantemente ripagato) non fu richiesto indietro, e perciò lo usammo finché si poté usare.

Poi, stanco dei tasti di quello di Tele2, che iniziavano ad essere sordi, e motivato anche dalla “necessità” di avere un vivavoce decente (per una interview telefonica… — l’uso di interview invece di colloquio di lavoro è intenzionale), comprai un nuovo telefono portatile.

Che è durato fino all’entrata in scena, relativamente di recente, di un FritzBox, a cui seguì a breve distanza l’acquisto di un Fritz Phone.

E quei due telefoni portatili?

Eccoli:

La base di questi apparecchi è attaccata all’alimentazione, ma per ovvi motivi la cornetta deve essere autonoma e quindi usa degli accumulatori / batterie ricaricabili che si ricaricano quando si poggia la cornetta sulla base.

Quindi, se uno gli toglie le funzione di telefono, gli può rimanere quella di caricatori. Ed è per questo che papà li conservava: per ricaricare una piccola collezione di accumulatori pronti all’uso per ogni evenienza: basta aprire lo sportelletto dietro la cornetta, mettere gli accumulatori da ricaricare, chiudere e poggiare la cornetta sulla base collegata (tramite il suo trasformatore) “alla 220”.

Un buon 50% (stimato) di quegli accumulatori è malandato e non è in grado di alimentare in modo affidabile apparati (anche a basso consumo) per lunghi periodi. Se poi non si “curano”, come è da tempo, è probabile che siano anche peggiorati.

Si può estrarre una sorta di insegnamento o un’osservazione sulla nostra civiltà dei consumi: la maggior parte delle volte quegli apparecchi smettono di funzionare e vengono buttati; la stessa persona che li ha buttati un giorno ha bisogno di un caricatore per pile AA/AAA e lo compra (su Amazon… una rapida ricerca e trova 100% PeakPower ecc., venduto a 22€)…

Tenersi un intero telefono (base e cornetta e, non dimentichiamolo, alimentatore) è in un certo senso meno pratico di un caricatore ad hoc… Però svolge esattamente quella funzione che ci interessa e spesso non è la parte malfunzionante per cui cambiamo il telefono di casa.

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