2020/06/08

KiCad e ngspice, prime prove

KiCAD permette anche di eseguire una simulazione del circuito. Qui c’è un esempio che potrebbe essere utile.

Quello che non mi piace è che lo schema è diverso a seconda se si voglia un certo stile o si voglia creare il circuito per simularlo. Per esempio se metto una power source di +3.3V, questa sorgente non corrisponde a una sorgente “reale” utile alla simulazione.

Nello schema si vede il simbolo per l’alimentazione a +3.3V, che corrisponde a una label globale ecc. ecc. creata da KiCad quando ho aggiunto tale sorgente. Però per la simulazione devo mettere un apposito simbolo — quel cerchio a destra con la freccia V a fianco. Nella realtà quella cosa non esiste: è sufficiente il +3.3V (uno l’attacca a un alimentatore opportuno…)

Non solo: negli schemi avrei messo una “GND normale”… ma se cercate “simulation” in power port, trovate 0V reference potential for simulation. Ci va per forza? Che succede se invece ho un normale GND?

Nello schema di prova avevo messo +3.3V e GND normalmente, ma poi ho sostituito GND con il 0V di cui sopra e ho attaccato la sorgente di tensione per la simulazione lì dove vedete.

Se volessi esportare lo schema, però, vorrei usare il normale GND e togliere V0: non è realmente parte del circuito!

Naturalmente uno può fare il circuito come vorrebbe farlo apparire, e poi su una copia fare le modifiche necessarie per la simulazione. Ma è brutto.

A proposito: lo schema in questione è uno di quelli di Make: Electronics: Learning Through Discovery, però al posto del LED c’è un diodo (tanto nella simulazione non è che si vede il LED accendersi e spegnersi!) e ho aggiunto un’etichetta per vedere la tensione in quel punto.

Per poter simulare bisogna anche avere gli opportuni modelli, almeno per i transistor (2N2222). Ho trovato un bel po’ di roba qui e ho usato quelle .lib per il diodo e i transistor.

Quello che vedo su prob0 non mi convince per niente: c’è decisamente qualcosa di sbagliato. I(C1) e I(C2) sono già qualcosa ma…

… ma anche in questo caso non convince. Considerate l’unità di misura… aV, non VaV sta per attovoltaA per attoampere… Allora quello è rumore e in realtà la corrente è 0. Sulle piastre di un condensatore ci sta, magari, ma quando il condensatore si scarica dovrei vedere qualcosa.

Forse è il caso di provare prima con qualche circuito più elementare, tipo appunto carica e scarica di un condensatore, partitori di tensione e cose simili, solo con componenti passivi.

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