2020/06/04

Commodore

Non ricordo esattamente quando, ma penso ben prima che a casa entrasse un’Amiga (cosa che accadde quando facevo la quinta elementare o forse già la prima media), fece la sua comparsa una “bella” calcolatrice Commodore.

Ricordo che mi piaceva molto il display con le cifre rosse. Funzionava ancora la volta precedente che me l’ero trovata in mano, ma penso che quella volta sia qualcosa come venti anni fa. Perché era smontata? Non lo so. Il tasto ( un po’ rientrato temo che sia colpa mia: sotto ogni tasto c’è una molletta conica e tutte queste mollette erano tenute in posizione da un cartoncino ritagliato allo scopo. Nel prenderla questo cartoncino si è spostato e mi è caduta qualche molletta. Quando le ho risistemate ne mancava una all’appello; l’ho cercata, ma invano. Non so se mancava già da prima — però temo di no… Comunque è la mancanza di quella molletta che fa sì che il tasto non sia ben spinto all’infuori.

Questa calcolatrice e l’Amiga sono gli unici prodotti Commodore in nostro possesso; nessun Commodore 64, come sarebbe stato tipico all’epoca, perché mio padre comprò invece un Sinclair Spectrum 48k (che spero di trovare in futuro immagazzinato chissà in quale anfratto). La principale motivazione era economica, ma ricordo che ammirava le ingegnose soluzioni tecniche adottate nello Spectrum (soluzioni trovate per abbatterne il costo).

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