2020/08/02

Sintetizzatore e suonatore

In un post precedente ho finalmente alimentato il sintetizzatore provando la cosa più ovvia, cioè l’USB del nanuino (o come volete chiamarlo). Avevo però dei dubbi perché si accendono delle luci che non ricordavo di aver visto accese.

Più volte ho anche detto che non avevo mai prestato la dovuta attenzione a come stessero le cose quando lo suonava: a cosa era attaccato? Ricordavo vagamente solo l’uscita audio.

Confermo tutto ciò. Ma ho trovato due foto che non avevo visto prima e che mi avrebbero risparmiato un po’ di dubbi e timore di provare la cosa sbagliata. Il che tra l’altro significa che il suono che ho ottenuto connettendo il sintetizzatore è così

  • perché ho scombinato qualcosa della breadboard;
  • perché l’ha lasciato in uno stato intermedio di modifica, con la speranza di poterci continuare a lavorare;
  • perché il preset di default è una cosa rozza.

La mia ipotesi preferita è l’ultima, ça va sans dire.


Non ho incluso il viso perché a papà non sarebbe piaciuto, ma posso dire che era felice e soddisfatto. Una parte di un suo sogno antico (l’organo elettronico) si realizzava, anche se in una forma molto “ridotta”, per così dire, e più portatile

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